sabato, febbraio 07, 2015

CHE IL VIAGGIO ABBIA INIZIO, L’ERA DIGITALE


Immaginate di salire sulla macchina del tempo e di condurre insieme a me un bel viaggioa ritroso nella storia. “Da dove cominciamo?” Calma, ora vi spiego. Dunque, abbiamo detto fino ad ora che l’uomo si è inventato il computer per farsi aiutare in una “missione impossibile”: quella di contare. Ora, da quando l’uomo ha avuto l’esigenza di contare? Se la risposta a questa domanda fosse “da sempre”, vi stupireste? Secondo me, no. Da un minuto dopo che è comparso sulla terra, l’uomo ha avuto bisogno di contare. Immaginatevi gli uomini delle caverne: dovevano poter contare i giorni e le notti per sapere, ad esempio, quando e come si spostavano gli animali che potevano cacciare. Una volta avvistato il branco, che non era mai vicino al villaggio ma, magari, al di là della montagna (la sfiga esisteva anche allora!), dovevano essere in grado di riferire al resto del villaggio il numero di animali e decidere quanti cacciarne, per poter sfamare tutti, compreso, sciamano il quale, notoriamente non partecipava alla caccia, ma in compenso aveva l’appetito di un dinosauro. Una volta terminata la caccia e caricati gli animali in spalla o trascinati per tutta la montagna, questi venivano portati al villaggio e lì bisognava dividere le scorte (probabilmente, ma non è detto) e in quel caso era necessario contare quanti e quali pezzi dovevano essere distribuiti tra gli abitanti e quanti invece dovevano essere offerti in sacrificio alle divinità. Cosa questa a discrezione dello sciamano (del cui appetito vi ho già accennato...) Come facevano? Come si orientavano in tutto questo scorrer di matematica? Beh, in modo estremamente semplice, usavano le dita! Signore e signori, benvenuti nell’era digitale! “Ma come, noi che abbiamo sempre pensato che l’era digitale fosse la nostra!” Spiacente di darvi una seconda delusione, l’era digitale è iniziata qualche milione di anni or sono, infatti il termine inglese “digit” (cifra), deriva proprio dalla parola latina “digitus” (dito). Grazie al ritrovamento di alcuni documenti archeologici, sappiamo che il calcolo con le dita era utilizzato dagli Egizi dell’Antico impero in un periodo che va dal 2600 al 2200 a.C. Attraverso il calcolo digitale essi furono in grado di rappresentare tutti i numeri fino al 9999 ed erano capaci di eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni ma anche calcoli più complessi. Anche gli antichi Romani avevano una certa dimestichezza con i calcoli effettuati con le dita.
Dal libro “L'uomo e il computer,  Una storia dentro la storia" http://www.lulu.com/shop/daniele-bottoni-comotti/luomo-e-il-computer-una-storia-dentro-la-storia/ebook/product-21989896.html di Daniele Bottoni Comotti edizioni lulu.

lunedì, novembre 10, 2014

La storia dei computer raccontata in un libro

Senza un computer questo articolo non sarebbe stato scritto, questo blog non esisterebbe, non ci sarebbero i social network, non ci si potrebbe nemmeno affidare a Google per fare una ricerca o per conoscere le risposte alle domande dei quiz televisivi.
Senza questi strani ed anomali strumenti la nostra vita sarebbe diversa. Lascio a voi il compito di giudicare se migliore o peggiore, quello che so di per certo è che sarebbe differente.
Ora, questa faccenda dei computer ci riguarda un po'tutti da vicino, difficile oggi che si possa far qualcosa senza che essi entrino in campo, poco importa in verità che essi si chiamino Pc, Mac, desktop, notebook, netbook, smartphone, tablet... e sapete bene che la lista può essere allungata ancora. Quello che conta è che, di fatto, essi sono tutti inesorabilmente dei computer.
Siamo così abituati ad utilizzarli e ad appassionarci alle continue innovazioni che essi si portano dietro, che spesso tendiamo a dimenticare che, in un passato nemmeno tanto lontano, questi "cosi" non erano poi così piccoli, comodi e semplici da utilizzare.
Quello che entusiasma di questo mondo è che tutto è costantemente in movimento, in continua ed inesorabile evoluzione.
Questa espansione che se ci pensate bene è anche in po' invadente, porta con se delle implicazioni che, se guardate con occhio critico, possono senza dubbio dare corpo a delle sacrosante preoccupazioni.
Il primo ed evidentissimo rischio che corriamo utilizzando questi strumenti, è una certa perdita di libertà, che spesso viene condita con un pizzico di NON consapevolezza.
E non credo di citare esperienze tanto aliene, quando dico che se usciamo di casa senza il nostro telefono ci sentiamo persi, o che molti di noi avvertono un senso di inquietudine quando la connessione per qualche ragione non funziona! Sempre più siamo, o ci sentiamo, vincolati a questi strumenti, e rischiamo di viverli passivamente, ... rischiamo di subirli.
C'è però un secondo aspetto che mi colpisce in tutta questa vicenda ed è legato proprio a quell'evoluzione velocissima di cui parlavo poc'anzi.
Lo viviamo tutti sulla nostra pelle, ad esempio, quando scopriamo che il computer con 2 GB di ram che abbiamo acquistato lo scorso anno, oggi non è più sufficiente per far girare le nuove versioni delle applicazioni che ci servono, e questo è solo uno dei mille esempi che ciascuno di noi potrebbe fare...
Se diamo retta alle pubblicità che ci bombardano di continuo, dovremmo poter cambiare computer, cellulari, elettrodomestici e automobile praticamente ogni giorno. 
La tecnologia è un opportunità incredibile, un passo avanti notevole nella vita dell'uomo, ma occorre che sia vissuta in modo consapevole.
Una cosa che spesso ci sfugge ad esempio è che ogni innovazione tecnologica che oggi possiamo utilizzare, è frutto dell'appassionato lavoro di uomini e donne, di cui spesso, a parte per qualche caso isolato, non abbiamo mai sentito parlare.
Il libro L'uomo e il computer, una storia dentro la storia, vuole essere proprio un omaggio a quei pionieri dell'informatica, senza i quali oggi, come dicevo all'inizio di questo articolo, la nostra esistenza sarebbe differente.

Le storie raccontate nel libro sono tante, partono addirittura dalla preistoria, per arrivare, a bordo di un inusuale macchina del tempo azionata dall'immaginazione fino ai nostri giorni, soffermandosi a raccontare la storia dei protagonisti della creazione dei computer.
A proposito, lo sapevate che gli antichi greci avevano inventato un vero e proprio computer?
In questo libro troverete, ad esempio, la storia di Ada Lovelace, che inventò il primo software. Potrete assistere alla vicenda di Federico Faggin, l'italiano che fu l'inventore del microprocessore, senza il quale i computer sarebbero ancora grandi come delle automobili.
Potreste imbattervi nella storia delle "Tabulatrici" e scoprire che la IBM è nata per calcolare i dati del censimento americano.
Potrebbe capitarvi anche di trovarvi in un garage di Cupertino, dove due soggetti barbuti sono alle prese con dei circuiti elettronici per costruire un computer di nome "mela".... ma magari potreste scoprire che ben 10 anni prima di Apple, l'Olivetti aveva già inventato il "desktop computer".
Insomma, questo libro è una storia !
Nell'idea dell'autore è da leggere quasi come fosse un romanzo, in cui il linguaggio è volutamente, ove possibile, non tecnico e spiegato in termini semplici. 
L'idea di fondo è quella di prendere coscienza di una storia! che è a mio avviso l'unico modo di vivere l'informatica non da utilizzatori ma da autentici protagonisti.

Il libro è acquistabile On-Line sul sito www.lulu.com sia in formato cartaceo (quì) che in formato e-book (qui
Acquistatelo, leggetelo e ... aspetto i vostri commenti daniele.bottoni@gmail.com

Non mi resta che augurarvi
buona lettura!

sabato, novembre 08, 2014

L'uomo e il computer, Una storia dentro la storia

Tutti noi sappiamo bene cos'è un computer, lo utilizziamo ogni giorno, lo teniamo addirittura in tasca, affidiamo a lui il nostro lavoro, ma anche i nostri pensieri, le nostre immagini e spesso anche le nostre amicizie. Ma se dovessimo domandarci anche solo per un istante, come è nato il computer, allora credo proprio che chiederemmo la “domanda di riserva”. Se i computer sono arrivati fino ai nostri giorni, lo dobbiamo a uomini e donne che hanno dedicato ore, giorni e anni allo sviluppo della tecnologia che oggi rende migliore la nostra vita. Questo libro vi condurrà, con un linguaggio semplice ed immediato, alla scoperta dei computer, ma anche e soprattutto alla scoperta degli uomini che questa tecnologia l’hanno immaginata, inventata, studiata e plasmata perché potesse giungere fino a noi.


Acquista la tua copia !!! QUI'




Buona Lettura

sabato, giugno 29, 2013

"E' ora di andare" l'inizio di un mio racconto "Social"

20lin.es è una piattaforma di Social Publishing che unisce scrittura collettiva e lettura interattiva al fine di innovare la creazione di un racconto.
Ecco quindi un inizio .... buona lettura... e buon seguito

https://plus.google.com/share?hl=en-US&url=http%3A%2F%2F20lin.es%2Fread%2F3459%2Fe-ora-di-andare


lunedì, giugno 17, 2013

Utilizzo di Internet per una piccola struttura ricettiva

Che funzione dovrebbe avere il sito web di un B&B ed in generale di una struttura ricettiva?
Un sito web di questo genere è uno strumento di vendita on line aperto 7 giorni su 7 e 24 ore su 24
Il suo successo è infatti è quantificabile proprio dal numero di prenotazioni dirette che genera

Ecco una breve guida introduttiva sull'argomento

mercoledì, giugno 12, 2013

Fiori di Stecco - di Isabella Maulini Zanni

ho appena finito di leggerlo, una storia vera, praticamente la cronaca di una famiglia durante la seconda guerra mondiale, uno scorcio di realtà impressionante, a cavallo tra il Lago D'orta e le montagne.
Periodo nefasto dove la realtà non fa sconti ai protagonisti, che tuttavia, nonostante le condizioni avverse non perdono mai l'idea di famiglia, dove la famiglia, tenuta insieme dalla Nonna, diventa l'unico approdo sicuro in mezzo alla tempesta degli eventi.
La storia racconta della vita di due fratelli, Guerrino e Ferdinando. Cognomi diversi perché non hanno avuto lo stesso padre. Le difficoltà ambientali e sociali del periodo compreso fra la nascita di Guerrino - il maggiore - e la morte di Ferdinando (1916-1944). La guerra e l'ideale di libertà che li hanno privati della vita: Guerrino è deceduto in Albania a 25 anni, Ferdinando è deceduto nell'Ossola, a 19 anni incrociando il suo destino con quello della resistenza partigiana, al comando del capitano Filippo Maria Beltrami

Un libro che non nasconde nulla, che racconta senza alcuno sconto la sofferenza di una vita vissuta in condizioni davvero difficili, 
C'è una frase che compare spesso di fronte alle mille vicissitudini, "come Dio Vuole", a testimonianza di una fede incrollabile, che ben lungi dall'essere un sentimentalismo, diventa una compagna insostituibile
perchè la vita possa essere vissuta.

Edito da Youcanprint, è disponibile su moltissini canali di vendita Online
http://www.youcanprint.it/youcanprint-libreria/narrativa/fiori-stecco-zanni.html#.UbjEVtDu_Bo.gmail

Buona lettura

"Lo scrigno della Democrazia" Spettacolo Teatrale classi 5° di Cireggio di Omegna

"Siamo Convinti che non si può vivere il presente senza una profonda memoria e la condivisione delle radici storiche" Inizia con questa bellissima intenzione lo spettacolo interpretato dagli studenti delle classi 5° della scuola primaria di Cireggio e diretto dall'instancabile e bravissima Silvia Poletti (con cui i ragazzi hanno fatto lezione di teatro durante l'anno scolastico). La Democrazia è stata una conquista faticosa nella nostra storia, i ragazzi lo sanno bene, lo hanno studiato nel corso di questi cinque anni, ma nello stesso tempo "Democrazia" è un concetto difficile da comprendere fino in fondo, bisogna farne esperienza.
L'esperienza comincia quando essi vengono in possesso del "telecomando dello schermo della storia".
E' proprio attraverso il telecomando che i piccoli attori hanno condotto il numeroso pubblico accorso al teatro parrocchiale di Cireggio, alla scoperta alcuni particolari periodi della storia, dove sono accaduti degli avvenimenti importanti per la costruzione della democrazia.
La prima "diapositiva" ci conduce alla cacciata di Tarquinio il Superbo che accusato dal popolo di aver ucciso Servio Tullio ed averlo ridotto in schiavitù, accompagnato dal suo littore personale, si carica in spalla il fagotto e si allontana da Roma .. è la conquista dei primi diritti.
E' tutto chiaro a questi ragazzi? Insomma, mica tanto...
Allora si cambia canale e si assiste ad un altro avvenimento... ancora un po più indietro nel tempo.
Ci troviamo qualche anno indietro, proprio all'epoca di Servio Tullio, che convoca il senato per "rimpinguare" le file dell'esercito, e nella cui seduta vengono riconosciuti anche i diritti dei "senza terreno".
Ma non ci si ferma qui, un altro salto temporale, ed arriviamo alla "Rivolta dei plebei", che si rifiutano di lottare per Roma e si ritirano sull'Aventino.
Assistiamo qui al discorso del console Agrippa che narra un apologo sulla necessità che le membra (cioè i plebei), cooperino con lo stomaco (i patrizi), per evitare di arrecare danno a tutto il corpo, ma i plebei non sono disposti a farsi convincere facilmente, e tornano a Roma, solo dopo aver ottenuto importanti diritti.
Tra i veloci sketch non manca anche un simpatico cenno allo sport, che se ben fatto è anch'esso educazione alla democrazia, intermezzo simpatico che ha strappato non poche risate, alla platea
Il corso della storia è inarrestabile e nessuno ha certo intenzione di fermarlo... pochi istanti e ci troviamo dinnanzi a Tiberio Gracco che, ascoltate le lamentele dei plebei al grido di "abbiamo fame", annuncia la sua riforma agraria, ma che viene condannato a morte dai proprietari terreni. "
..Ma lo uccidono davvero?" è la domanda di uno degli attori
"e certo !! ... ma la sua riforma viene portata aventi dal fratello Caio"
Anche Caio, fu poi ostacolato dai senatori, che venivano per giustiziarlo, preferì essere ucciso da un suo schiavo..
"Ma che tragedia, mi vien da piangere.."
"Ma come sei emotiva, è la storia! ve lo continuiamo a ripetere che la democrazia è passata da queste conquiste".
Un nuovo salto nella storia, questa volta siamo più vicini ai nostri giorni, è il periodo della lotta partigiana, a ricordare la storia di Filippo Maria Beltrami
Egli, rifiutata la chiamata alle armi e rifugiatosi nella villa di Cireggio, su esortazione di un gruppo di militari sfuggiti all'esercito tedesco, da vita alla resistenza, costituendo una formazione partigiana di duecento uomini in Valle Strona.
"Siamo pronti a lottare per la libertà, siamo pronti a sacrificare anche la vita",
la resistenza diventa sempre più una spina nel fianco per l'esercito tedesco, tanto che il nemico offre loro un salvacondotto in cambio dell'abbandono della lotta, che Beltrami respinge.
In seguito a questa decisione i tedeschi attaccano durante la battaglia di Megolo e i partigiani soccombono al numero degli avversari, una volta esaurite tutte le munizioni.
Il capitano Beltrami fu un esempio per tutti i combattenti della resistenza.
"il capitano non c'è più, ma l'idea di libertà e la ricerca della democrazia risorgono più forti di prima".
Adesso è proprio evidente, la democrazia è stata una conquista grandissima, ed è costata tantissimo anche in termini di vite umane, ed è un valore che non può essere sprecato.
Lo spettacolo nel contesto è stato avvincente e coinvolgente, tanto che in tutti noi alla fine è rimasta la nemmeno tanto celata voglia di poterlo rivedere ancora una volta.
A fare da splendido accompagnamento allo spettacolo le canzoni di Giorgio Gaber, in particolare "Libertà"

Un ringraziamento particolare viene spontaneo, a chi ha saputo con dedizione coraggio e passione accompagnare questi ragazzi nel percorso scolastico, e lo ha fatto diventare (cosa che succede ahimè sempre meno spesso) un percorso straordinario, fatto di continue scoperte e ricco di desiderio...
un GRAZIE a maestra Bianca e maestra Enza, ma senza dimenticare tutti gli insegnanti che in questi cinque anni si sono messi in gioco perché questi bambini potessero crescere.

Libertà
(Giorgio Gaber)
Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Vorrei essere libero come un uomo.

Come un uomo appena nato
che ha di fronte solamente la natura
e cammina dentro un bosco
con la gioia di inseguire un'avventura.
Sempre libero e vitale
fa l'amore come fosse un animale
incosciente come un uomo
compiaciuto della propria libertà.

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come un uomo che ha bisogno
di spaziare con la propria fantasia
e che trova questo spazio
solamente nella sua democrazia.
Che ha il diritto di votare
e che passa la sua vita a delegare
e nel farsi comandare
ha trovato la sua nuova libertà.

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche avere un'opinione
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come l'uomo più evoluto
che si innalza con la propria intelligenza
e che sfida la natura
con la forza incontrastata della scienza
con addosso l'entusiasmo
di spaziare senza limiti nel cosmo
e convinto che la forza del pensiero
sia la sola libertà.

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche un gesto o un'invenzione
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero
non è neanche il volo di un moscone
la libertà non è uno spazio libero
libertà è partecipazione.

sabato, maggio 25, 2013

Informatica di Base - Breve guida introduttiva

Ecco una breve guida introduttiva all'informatica di base, In particolare sono trattati, seppur brevemente e in modo semplice, i seguenti argomenti: - Introduzione all'ICT, - Concetto di Hardware - Concetto di Software Buona lettura!

giovedì, febbraio 21, 2013

Il messaggio (racconto di Daniele Bottoni)

Ecco qui uno dei miei racconti.
Un luogo immaginario, un periodo indefinito della storia, con accanto un amico.

Il racconto è dedicato ad Antonio Lodi (16/12/1960 - 18/01/2004)

martedì, dicembre 04, 2012

Una sfida da BiosBook

Oggi la parola Social network è diventata estremamente popolare, la si sente citare con la stessa facilità con cui, noi italiani ci prendiamo un caffè.
Molti di noi vivono ormai vite multi account, divisi tra Facebook, Twitter, Google +... e chi più ne ha .... , e spesso, talvolta senza esserne davvero consapevoli, ci accorgiamo che oltre al multi account incappiamo anche in una multi vita.
E' cosi comodo infatti, (oltre che così di moda), profferire giudizi ed esprimere concetti senza correre il rischio di  giocarsi in prima persona, che spesso la nostra vita "virtuale" ci diventa perfino più famigliare della nostra vita reale.
Il social network, che ha così profondamente segnato il concetto stesso di internet, purtroppo si sta trasformando sempre più in una grande fiera dell'ovvio.
Ci basti pensare ad alcuni cinguettii (tweet) dove qualcuno ci tiene ad informare i suoi "seguaci" di quando ha il mal di pancia, o alla banalità ormai dilagante su facebook, che il concetto di "ovvietà diffusa" risulta sempre più chiaro.
Ma davvero Il social web deve far rima per forza con idiozia? Bhe, credo che qui valga sempre lo stra usato concetto della responsabilità.
Ma c'è anche da dire che spesso, ad indicare un profilo di utenza sono i social network stessi.
Facebook in particolare, solo per citarne uno, gioca il suo successo, almeno iniziale, sulle due domande "sono" (la cui risposta implica "uomo" o "donna"...) e "Mi piacciono" con conseguenze che tutti conosciamo bene. (come ci ricorda il film "The social Network") ...,
Ma perché allora non proporre un social network che faccia l'esatto contrario? un social network della gente per la gente, in cui si racconta la storia delle persone, in cui si scrivono, proprio come faremmo in un libro le nostre avventure, i nostri sentimenti le nostre paure e le nostre gioie?
Un "Network" cosi, sarebbe davvero e senza dubbio "social",un po' come una grande biblioteca moderna a cui ognuno può contribuire scrivendo, capitolo dopo capitolo, le grandi e piccole storie della propria vita, condividendo con amici e famigliari, tappe della propria esistenza, che probabilmente andrebbero perdute se lasciate in balia della memoria.
Sarebbe Bello, se ci fosse uno spazio cosi... Ma questo spazio c'è!, ed è nato proprio in Italia, dall'idea di Fabio Faraglia e Simonetta Pedarra. si chiama "Biosbook" dove loro, in gioco, altro che la faccia... ci metto tutta la vita !
Immaginatevi di avere a disposizione uno spazio dove chiunque sia libero di sentirsi un po' scrittore ed un po' narratore della sua vita, tanto da poter diventare protagonista delle sue imprese (Quale è l'impresa più grande oggi se non vivere la vita?, sobbarcarsi delle responsabilità, gioire delle amicizie, imbarcarsi nelle imprese determinate delle circostanze del nostro quotidiano?), ecco Biosbook è un luogo privilegiato per raccontare di se... di ciò che sono di quello che spero, e di ciò che amo... e condividerlo con chi mi pare...

Insomma Biosbook è letteralmente il libro della tua vita, e questo è tanto reale, che è possibile perfino farlo diventare un libro vero...
Pensate di aver raccolto tutte le favole che raccontate ai vostri figli la sera prima di mandarli a letto, di aver archiviato le testimonianze di un anziano durante la guerra,... o di aver raccolto le vostre poesie... e mille altre situazioni che siete in grado di immaginare... e di poterne alla fine stampare, un bel volume rilegato da mettere tra i libri della vostra biblioteca... Bene, questa è una delle "magie di Biosbook", ma solo una... Le altre ve le lascio scoprire da soli su
www.biosbook.com

mercoledì, novembre 07, 2012

Hai visto quante storie ci sono su Biosbook ?


Hai visto quante storie ci sono su Biosbook ? Viaggi, memorie, luoghi e tradizioni, compleanni....Le pagine di Biosbook sono sempre di più delle meravigliose biografie che custodiscono esperienze preziose da ricordare e da consultare. Tra i 7 macroargomenti di Biosbook ( Arte e Scienze/Avvenimenti/Celebrazioni e Ricorrenze/Hobby e Sport/Luoghi e Viaggi/Memorie e Tradizioni/Riflessioni e sentimenti ) sono raccolti Capitoli che descrivono lo scorrere della nostra esistenza, giorno dopo giorno. Hai un problema, una curiosità, hai necessità di informazioni ? Vai nella sezione Take Away (http://www.biosbook.com/takeaway.php ) e scopri quanti racconti di vita contengono ciò che cerchi !
Biosbook non sarà soltanto la tua biografia ( o quella che dedicherai a tuo figlio ) ma anche una "Enciclopedia della vita" dalla quale tutti possiamo attingere ed alla quale chiunque può dare il suo contributo. Ti aspettiamo ! http://www.biosbook.com

martedì, novembre 06, 2012

Il social network che genera amicizia ! Biosbook

Biosbook per me
Scritto da: Cristina Ferrari


Quando mi sono iscritta in Biosbook non sapevo di entrare a fare parte di una vera e propria famiglia che in un primo momento era apparentemente virtuale, poi con il passare dei giorni mi rendevo conto che non era così...
Non sono una persona molto tecnologica, odio il PC e non mi piacciono i social n\w, ma Biosbook è qualcosa che va oltre ...
Qui ci si conosce tutti o quasi, ci si racconta, si condividono emozioni, compleanni, serate musicali, luoghi, tradizioni e chi più ne ha più ne metta..
Io sono una persona molto riservata e non mi piace raccontarmi, ma qui in Biosbook ho conosciuto persone che in un primo momento erano "sconosciuti" ed in pochissimo siamo diventati amici di VECCHIA DATA, insomma una vera e propria famiglia con cui condividere davvero anche solo 5 minuti della propria giornata perché se non passi a dare un'occhiata alla propria bacheca ti manca qualche cosa....
Simonetta e Fabio hanno creato davvero un social diverso, innovativo e decisamente meraviglioso... 
Io invito tutti a passare di qui, quando si entra a far parte di questa grande e bella family, non ne puoi proprio più fare a meno e tra qualche anno quando avrai scritto un po di te, rileggere il libro della tua vita sarà emozionante, come lo è per me che tutti i giorni dedico un po del mio tempo a raccontarmi e a condividere con questa bellissima family una parte di me!


WWW.BIOSBOOK.COM

Biosbook... ovvero il libro della vita

E' da qualche tempo che ho voglia di parlarvi di una delle novità più belle della rete, in cui mi sono imbattuto.
Oggi siamo letteralmente circondati e in qualche modo intrappolati da una miriade di social network... inutile dire, lo sappiamo tutti, che oggi sono entrati nel nostro quotidiano... forse più di quello che avremmo mai desiderato, andando ad occupare quegli spazi un tempo erano normalmente riempiti dalla lettura dei giornali, o dalla TV (inutile negare anche questo).

Quando si entra in un social network c'è un iniziale "innamoramento", Alzi la mano chi di noi non ha avuto un priodo in cui l'aggiornare il proprio stato in bacheca non era diventato una delle priorità nella giornata.
Poi però man mano che passa il tempo comincia ad affacciarsi il lato più triste della medaglia.
Cominciamo a guardare con un sereno distacco il nostro amato social network, e cominciamo a renderci conto che forse avevamo un po esagerato... avevamo affidato a troppi amici "virtuali" ciò che in un altra "epoca" (è il caso di dirlo), avremmo confidato ai nostri magari pochi amici reali.

Quando abbiamo cominciato a guardare in faccia (sul serio a discapito del nome) il nostro social ci siamo accorti che mentre siamo cresciuti nella rete, siamo rimasti a secco nella realtà.

Arriva il momento in cui "sfogliamo" le pagine del nostro browser sperando di trovare un contenuto nuovo... ma ci accorgiamo sempre più spesso che la maggior parte dei contenuti sono copie di copie di cose già dette, o già scritte da altri... e ne nasce un distacco.

Si, in ultima analisi, il social network cosi come lo viviamo sulle piattaforme più diffuse, da Facebook a Twitter, vive spesso, e sempre di più, su un vuoto di concetti, sulla banalità dei contenuti, tanto che dopo qualche tempo ce ne disinnamoriamo, o disilludiamo (non so!)

Ma allora, come deve essere un Social network? Che scopo deve avere un social network?

Un social network deve essere un luogo dove l'amicizia virtuale non deve restare tale. Se un social network non aiuta le persone ad incontrarsi sul serio, beh allora non ha raggiunto il suo scopo fino in fondo.
Lasciando ovviamente perdere tutti i siti dedicati ad altri tipi di incontri, (dove lo scopo non è certo l'amicizia). 
Oggi, a mio avviso dobbiamo puntare a che il social network non sia solo un luogo, ma un luogo interessante e, permettetemi ... anche intelligente.
Oggi tutto mira ad annullare la nostra intelligenza, e la struttura dei social network non esula certo rispetto a questo criterio.
Per fortuna però i social network sono fatti dalle persone! e le persone, quando sono legate alla loro tradizione, alla loro storia, e alla loro famiglia, sono difficili da alienare, e soprattutto diventano creative.
La creatività è un atteggiamento della persona libera, tanto libera che può stare anche sui social network in un modo nuovo, aperto, e soprattutto interessante. 
Ma la creatività delle persone libere si spinge fino a creare dei luoghi virtuali nuovi... Di esempi cominciano ad essercene tanti, ma quello di cui mi va di parlarvi è di un esperimento tutto italiano, nato dall'idea di una coppia, Fabio Faraglia e Simonetta Pedarra.

Le cose belle nascono per rispondere ad una necessità e ad un desiderio, nel loro caso, il desiderio di poter fissare in modo indelebile gli episodi importanti della vita.

Cosa c'è di più bello della nascita di un figlio? Bene! immaginate per un attimo di poter documentare le vostre emozioni, le sensazioni o di poter creare un album fotografico di questo evento da poter condividere con amici e famigliari.

Oppure immaginate di poter raccogliere in capitoli i ricordi della vita di un anziano, per poter ricostruire la memoria storica della famiglia.

Insomma, il paragone viene facile, se Facebook è il "libro delle facce", (dove la faccia è l'aspetto più "superficiale" della persona), Biosbook è il "libro della vita" (dove non è importante solo la faccia, ma la vita tutta intera).

Dal 2010, dopo un test fatto con amici e parenti, Biosbook ha fatto il suo sbarco ufficiale sul web ed oggi è il luogo perfetto dove raccogliere condividere e raccontare storie di vita vissuta da diversi punti di vista unendo memorie, opinioni, fotografie e video.

Se oggi sembra essere in disuso la biblioteca, come luogo da cui attingere memoria e conoscenza, Biosbook è sta diventando sempre di più il luogo delle memorie private e collettive, il luogo della storia letteralmente scritta dal basso, raccontata in presa diretta dalle persone che la vivono.

Un luogo virtuale dove il racconto è vero, sanguigno e soprattutto reale.

Di grande aiuto è la possibilità di dividere il racconto stesso in capitoli, che possono essere sempre aggiornati e di categorizzare tutto rendendone estremamente semplice la ricerca, senza parlare dell'indispensabile bacheca, che ben conoscono tutti gli utilizzatori dei social network.
E senza contare altre indispensabili funzioni che vi lascio il piacere di scoprire personalmente sul sito web www.biosbook.com.

Insomma, Biosbook è un piccolo nucleo di grande storia che si muove, una storia che non lascia indifferenti perché è la storia delle persone, e che vive una splendida controtendenza rispetto alla normalità dei prodotti presenti sul web.
Spinge ad uscire dall'anonimato, a partecipare l'uno alla vita dell'altro, tanto che si è spinti a conoscersi, e quando ci si trova è come se ci si conoscesse da sempre.

Per questo mi sento, senza dubbio di consigliarlo a tutti, ma in particolare a quelli che hanno a cuore la vita reale, perché sanno bene che la vita virtuale in fondo è effimera... come l'account che abbiamo inserito in una pagina.
www.biosbook.com

martedì, ottobre 30, 2012

Esercitazione Marziana !!

Oggi non sapevo cosa far fare ai ragazzi del corso di apprendisti con cui avevo lezione !!! poi alla fine mi è venuta questa idea !!!

ecco il testo dell'esercizio:
Esercitazione di Videoscrittura ed utilizzo di un motore di ricerca

Tema dell'esercizio:

"Esplorazione di Marte"
Rispondi facendo una ricerca in rete ai seguenti quesiti approfondendo il più possibile
e creando una relazione utilizzando il software Microsoft Word

1) Cos'è Marte? Inserisci quante più informazioni riesci a trovare.
2) Perché è importante l'esplorazione di altri pianeti? Trova articoli e
informazioni che parlano dell'argomento
3) Cos'è il Curiosity? Cosa sta facendo?
4) Quanto tempo ha impiegato il Curiosity ad arrivare su Marte?
5) Si sono già fatte scoperte importanti da quando la missione è partita? Trova
delle notizie e riportale nella relazione
6) Sono state fatte delle foto della superficie del pianeta? Se si trovane almeno 5 e
riportale nella relazione
7) Prova a capire da chi è sono i principali responsabili della missione e prova
a descrivere quali sono state le varie fasi del progetto dall'idea fino alla
realizzazione della missione.
8) Come comunica il Curiosity con la terra?
9) Prova a capire se su Marte si sono già trovate delle tracce di vita? È
ragionevole o meno pensare che ci siano?
10) Secondo te la missione è importante? Motiva la tua risposta.

mercoledì, gennaio 25, 2012

"Un amico come me" - serata tributo ad ALESSANDRO BONO

Carissimi amici, riprendo a scrivere sul blog solo per segnalarvi un avvenimento davvero importante:

Titolo: "Un amico come me" SERATA TRIBUTO AD ALESSANDRO BONO
Luogo: Milano
Location : Legend 54 (viale enrico fermi 98 - milano - tel 347 7660218)
Quando: 27 gennaio 2012

Ecco il link al'articolo di introduzione alla serata tributo dedicata al cantautore Alessandro Bono
http://www.ilsussidiario.net/News/Musica-e-concerti/2012/1/24/ALESSANDRO-BONO-Un-amico-come-me-la-serata-tributo-con-Mingardi-e-Lavezzi/235179/

venerdì, marzo 04, 2011

GOLOSARIA TRA I CASTELLI DEL MONFERRATO 2011

VENERDÌ 4 MARZO

ore 09,30 • Bosco Marengo • Complesso di Santa Croce
Aspettando Golosaria... con il Festival Internazionale sul Turismo
Presentazione del progetto europeo “Listen to the voice of Villages”

ore 18 • Alessandria • Palazzo Monferrato
Inaugurazione della seconda edizione dell'Aperitivo alla Marengo; presentazione delPiemonte Doc Cortese Marengo. Partecipa Donato Lanati. In collaborazione con CCIAA Alessandria

dalle ore 19 alle ore 23 • Alessandria
Aperitivo alla Marengo
L'aperitivo “alla Marengo” coinvolge oltre 20 locali della movida alessandrina nei quali sarà possibile assaggiare le specialità del territorio in abbinamento al Piemonte Doc Cortese Marengo e ai cocktails ideati per l'occasione, al banco

SABATO 5 MARZO

ore 11,00 • Casale Monferrato • Castello
Apertura ufficiale della rassegna con i magnifici produttori di cose buone de Il Golosario 2011 e i vini dell'Enoteca Regionale del Monferrato. Per tutta la giornata, visite alla Mostra "Piemontesi" (inaugurazione ore 18) nella cappella del castello, ai luoghi imperdibili della città e alle segrete dei sotterranei del castello. Animazione a cura di Principessa Valentina

… Golosaria si animerà anche nella cantine, nei ristoranti, nei locali e nei seguenti paesi che hanno aderito all'iniziativa: Gabiano, Oviglio, Pontestura, Serralunga di Crea, Vignale Monferrato, Villamiroglio

ore 19,30 • Casale Monferrato • Castello
Chiusura della manifestazione

DOMENICA 6 MARZO

ore 10 • Casale Monferrato • Castello
Prosegue la rassegna con i magnifici produttori di cose buone de Il Golosario 2011 e i vini dell'Enoteca Regionale del Monferrato

ore 11 • Camino • Castello
Il magnifico castello dei Paleologi ospita botteghe dei mestieri e stand enogastronomici della provincia di Alessandria. Il divertimento è garantito con l'animazione e i giochi dei 50 figuranti di Principessa Valentina. Per tutta la giornata, festa in onore della De.Co. della Torta 'd Ciapet, torta di mele, con degustazione e vendita

ore 11,00 • Vignale Monferrato
Primo raduno nazionale di apecar enogastronomici; lezione pratica sulla produzione di salame, dimostrazione di taglio e degustazione. Esposizione di vini di produttori locali presso la sala Aula Cavour e di prodotti artigianali in piazza; mostra fotograficaVignale, un paese da Unesco presso la Biblioteca Comunale. I ristoranti del luogo aderiscono alla rassegna con menu dedicati alla “Bagna Caoda”, piatto De.Co. del paese

La giornata di domenica si anima in tante altre location della provincia di Alessandria con degustazioni, mostre e altri eventi suggestivi:

NEI CASTELLI di Alfiano Natta, Frassinello Monferrato, Gabiano, Giarole, Oviglio, Rosignano Monferrato, Serralunga di Crea

NEI PAESI di Cerrina Monferrato, Felizzano, Fubine, Lu Monferrato, Mirabello Monferrato, Ponzano Monferrato, Quattordio, Serralunga di Crea, Sala Monferrato, Solonghello, Terruggia

ore 19,00 • Casale Monferrato • Castello
Chiusura di Golosaria tra i castelli del Monferrato

Per l'occasione, presso le cantine dei castelli di Alfiano Natta, Camino, Forneglio, Gabiano, Oviglio, Uviglie, Vignale Monferrato e di Tenuta La Tenaglia di Serralunga di Crea, sarà possibile effettuare degustazioni di vino (presentando il coupon allegato a La Stampa le degustazioni saranno in omaggio)

EVENTI CONTEMPORANEI

tour di Fiat 500 in diverse sedi dell’evento

venerdì, novembre 05, 2010

GOLOSARIA A MILANO (dal 6 all'8 novembre 2010)

Tre giorni a Milano per far conoscere il massimo della qualità espressa dal piccolo artigianato alimentare, italiano e lombardo, con l'obiettivo di favorire i rapporti tra il mondo della produzione e della ristorazione, e di informare i consumatori, sempre più desiderosi di cogliere il lavoro da cui nasce un'eccellenza alimentare. 

Tutto questo è Golosaria 2010, in programma a Milano dal 6 all'8 novembre 2010. La rassegna, giunta alla sua V edizione, intende rappresentare il gusto contemporaneo per mezzo di dibattiti, talk show, degustazioni guidate. Non mancheranno momenti di riconoscimento alla produzione agroalimentare, alla ristorazione e ai migliori 100 vini d'Italia.

Patrocinata dalla Regione Lombardia, l'edizione 2010 aprirà un focus sulla qualità del prodotto tipico lombardo e sui servizi di ricettività regionali, per capirne l'importanza e le prospettive - anche come strumento di marketing - in vista dell'appuntamento milanese con l' Expo 2015. Tra i temi spicca anche l'educazione alimentare, nel contesto di momenti dedicati all'analisi della famiglia e alla sua centralità nella società italiana.

Nel corso della rassegna saranno presentate anche tre nuove iniziative editoriali: la IX edizione della Guida Critica Golosa Lombardia, la XIII edizione del Golosario e la IV edizione di Adesso - 365 giorni per vivere con gusto. La rassegna si terrà all' Hotel Convention Media Center Melià (via Masaccio 19).

Info: www.golosaria.it

Programma

giovedì 4 novembre 2010

- " Aspettando... Golosaria "
Un giro per i quartieri di Milano a scoprire mestieri ed eccellenze col Golosario
In collaborazione con Comune di Milano - Assessorato al Turismo, Marketing Territoriale e Identità

sabato 6 novembre 2010

- ore 14,30 Inaugurazione di Golosaria
Apertura della rassegna coi prodotti dei 100 Artigiani del Gusto
selezionati da Il Golosario 2011
- Apertura Spazio Lounge Lombardia con dieci piatti tipici

- ore 15 Laboratorio. Prove di interpretazione della cucina milanese
sul tema " La Michetta del giorno dopo " ovvero l'arte di recuperare e di cucinare
In collaborazione con Cooperativa Sociale In-Presa e lo chef Gilberto Farina
de La Piana di Carate Brianza.

- ore 16 " Quando la bellezza salva il mondo. Adesso "
Talk show inaugurale con Paolo Massobrio, autore del libro per la famiglia Adesso 365 giorni da vivere con gusto . Sono stati invitati Giuseppe Frang i, Emanuela Isoardi, Susanna Magistretti, Andrea Muccioli, Lucio Sotte. In collaborazione con Cattolica Assicurazioni

- ore 17,30 Inaugurazione dell'area " Coeur in man "
Otto opere sociali impegnate con le cose belle e buone

- ore 18 Laboratorio. La pizza di Tramonti De.Co.
si incontra nella Milano a denominazione comunale. Conduce Beppe Francese, curatore della guida Sfiziose Pizzerie d'Italia
In collaborazione con Molino Quaglia - Petra e Comune di Tramonti (SA)

- ore 19 E' l'ora dell'Aperitivo
Idee e assaggi di un "bere responsabile".
In collaborazione con Teo Musso di Baladin

- ore 21 " Ma è sempre così strano... incontrarsi a Milano "
Spettacolo condotto da Paolo Massobrio con Luca Doninelli, autore del libro Milano è una cozza; Fabio Greco, scrittore; Maurizio Lauzi, Lauro Ferrarini e Ugo Canonici (omaggio a Bruno Lauzi); Francesca Parvizyar; Ernst Knam, pasticciere in Milano. Performance artistiche e degustazione finale.
In collaborazione con Consorzio dell'Asti Docg

- ore 23 Chiusura di Golosaria

domenica 7 novembre 2010

- ore 10 Apertura della rassegna con i prodotti dei 100 Artigiani del Gusto

- ore 10,15 Il risveglio lombardo
Colazione memorabile in famiglia con le idee degli chef "coronati" della GuidaCriticaGolosa Lombardia intorno alla frutta di stagione. Partecipa Angela Moneta, dietologa. In collaborazione con Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia

- ore 10,30 Laboratorio. Le preziose creazioni i spirate all'Asti Docg a cura di Ernst Knam e Davide Buggini.

- ore 12 Premiazione della IX edizione dei " Top Hundred "
I 100 migliori vini d'Italia 2010 . In collaborazione con Aslan

- ore 13 Laboratorio. Inte rpretazioni delle De.Co della cucina milanese
Lo chef Fabio Baldassarre del ristorante Unico di Milano interpreta Cotoletta e Cassoeula.

- ore 16 Premiazione. Guardiamoli: I Protagonisti de il Golosario 2011
- Omaggio alla Signora della Cucina Italiana: Nadia Santini, Dal Pescatore di Canneto sull'Oglio; Civiltà Contadina: a Josko Gravner

- ore 18,30 Laboratorio. Pizza: un modo nuovo di cucinare il piatto più popolare d'Italia
In collaborazione con Molino Quaglia - Petra. Con Renato Bosco della pizzeria Pizzadaré + Saporé di San Martino Buon Albergo.

- 20,30 Chiusura di Golosaria

lunedì 8 novembre 2010

- ore 10 Apertura della rassegna con i prodotti dei 100 Artigiani del gusto

- ore 11 Laboratorio. I 4 sensi del caffè
Patecipano Ezio Santin, executive chef dell'Antica Osteria del Ponte di Cassinetta di Lugagnano e Maurizio Santin, maestro pasticciere.
In collaborazione con Milani.

- ore 11 Il catering. E' vivo o è morto?
Provocazioni di Marco Gatti a cinque interpreti del catering moderno: Francesco Cerea, Da Vittorio; Massimo Ferrario, Gemeaz Cusin; Anna Ghisolfi; Enrico Merli, Mc Clure di F&De Group; Fabio Baldassarre, Convivium Banqueting
Premio Golosario 2011 a Anna Ghisolfi

- ore 14 Asta delle 10 migliori Fontine d'Alpeggio dell'estate 2010
in collaborazione con Regione Autonoma Valle d'Aosta

- ore 14,30 Presentazione con riconoscimento ai migliori locali e ai migliori artigiani della IX edizione della GuidaCriticaGolosa Lombardia
con Paolo Massobrio e Marco Gatti le novità, le eccellenze, i salti in avanti
della Guida al territorio più approfondita d'Italia

- or e 19 Chiusura della manifestazione

Per tutta la durata della rassegna banchi di assaggio nell'Area Lounge, con i piatti della tradizione lombarda, l'Enoteca di Papillon Papillon coi 100 migliori vini d'Italia di quest'anno e il Forum Spumanti d'Italia