sabato, febbraio 07, 2015

CHE IL VIAGGIO ABBIA INIZIO, L’ERA DIGITALE


Immaginate di salire sulla macchina del tempo e di condurre insieme a me un bel viaggioa ritroso nella storia. “Da dove cominciamo?” Calma, ora vi spiego. Dunque, abbiamo detto fino ad ora che l’uomo si è inventato il computer per farsi aiutare in una “missione impossibile”: quella di contare. Ora, da quando l’uomo ha avuto l’esigenza di contare? Se la risposta a questa domanda fosse “da sempre”, vi stupireste? Secondo me, no. Da un minuto dopo che è comparso sulla terra, l’uomo ha avuto bisogno di contare. Immaginatevi gli uomini delle caverne: dovevano poter contare i giorni e le notti per sapere, ad esempio, quando e come si spostavano gli animali che potevano cacciare. Una volta avvistato il branco, che non era mai vicino al villaggio ma, magari, al di là della montagna (la sfiga esisteva anche allora!), dovevano essere in grado di riferire al resto del villaggio il numero di animali e decidere quanti cacciarne, per poter sfamare tutti, compreso, sciamano il quale, notoriamente non partecipava alla caccia, ma in compenso aveva l’appetito di un dinosauro. Una volta terminata la caccia e caricati gli animali in spalla o trascinati per tutta la montagna, questi venivano portati al villaggio e lì bisognava dividere le scorte (probabilmente, ma non è detto) e in quel caso era necessario contare quanti e quali pezzi dovevano essere distribuiti tra gli abitanti e quanti invece dovevano essere offerti in sacrificio alle divinità. Cosa questa a discrezione dello sciamano (del cui appetito vi ho già accennato...) Come facevano? Come si orientavano in tutto questo scorrer di matematica? Beh, in modo estremamente semplice, usavano le dita! Signore e signori, benvenuti nell’era digitale! “Ma come, noi che abbiamo sempre pensato che l’era digitale fosse la nostra!” Spiacente di darvi una seconda delusione, l’era digitale è iniziata qualche milione di anni or sono, infatti il termine inglese “digit” (cifra), deriva proprio dalla parola latina “digitus” (dito). Grazie al ritrovamento di alcuni documenti archeologici, sappiamo che il calcolo con le dita era utilizzato dagli Egizi dell’Antico impero in un periodo che va dal 2600 al 2200 a.C. Attraverso il calcolo digitale essi furono in grado di rappresentare tutti i numeri fino al 9999 ed erano capaci di eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni ma anche calcoli più complessi. Anche gli antichi Romani avevano una certa dimestichezza con i calcoli effettuati con le dita.
Dal libro “L'uomo e il computer,  Una storia dentro la storia" http://www.lulu.com/shop/daniele-bottoni-comotti/luomo-e-il-computer-una-storia-dentro-la-storia/ebook/product-21989896.html di Daniele Bottoni Comotti edizioni lulu.