martedì, gennaio 26, 2010

RECENSIONE LIVE/ Dalla e De Gregori di nuovo insieme, se una canzone non basta

Ciao a Tutti!!
Vi ripropongo questo bellissimo articolo dell'amico Paolo

Potete leggere l'originale sul Sussidiario oppure direttamente sul blog dell'autore Paolo Vites "gamblin--ramblin"dove trovate ance i video della serata ... !!

martedì 26 gennaio 2010

Trent’anni fa si chiedevano “ma dove vanno i marinai”, divertente metafora per un'esistenza in cerca di significato. Oggi, nella nuova bellissima canzone presentata durante il concerto esclusivo nella piccola discoteca Vox di Nonantola, Modena, Non basta saper cantare, affermano che «una canzone non basta e non basta saper cantare». Perché la vita è più grande, ci supera da ogni lato: «Ci vuole orecchio e pazienza per questa piccola voce, muscoli e competenza, anche per portare la croce (...). Ci vuole tempo e pazienza per imparare il dolore, lacrime e competenza per impastare l’amore».
Loro sono Lucio Dalla e Francesco De Gregori, tornati a cantare, anche se non basta, dopo trent’anni dallo storico tour di Banana Republic: se allora si limitavano a un paio di pezzi insieme, poi ognuno con la sua band a fare le proprie composizioni, oggi hanno unito metà della band di uno e metà dell’altro, e cantano insieme tutta la sera, alternandosi una strofa per uno in ogni canzone. Come due vecchi amici, che ritrovandosi su un palco, testimoniano l’amore e la passione incondizionata per la canzone, quella cosa piccola e misteriosa che ci mette in comunicazione con il cuore, il nostro e quello di ogni altro. E che canzoni.
Dopo aver iniziato, da soli, De Gregori all’armonica e Dalla al clarinetto con una ripresa del classico Over The Rainbow (come dire, “stiamo per condurvi in un territorio pieno di magia, quello della musica”), ascoltando, una dopo l’altra, Come fanno i marinai, I matti, Canzone, Anna e Marco, Santa Lucia, L’anno che verrà, Come è profondo il mare, Buonanotte fiorellino, Viva l’Italia, Piazza Grande, uno non può far altro che pensare: dopo di loro nessuno. Che grande vuoto nella canzone italiana degli ultimi trent’anni, meno male che loro ci sono ancora.
A rendere testimonianza alla canzone, con la “C” maiuscola. Che sia un evento, una affermazione del valore della Canzone, lo testimonia la presenza, qui nell’area ospiti dove ci siamo trovati, di Ligabue, Biagio Antonacci, Luca Carboni. Presenti per rendere omaggio. E di decine di altri giornalisti, fotografi, radio, telecamere. È ovviamente un evento, come se la canzone italiana non avesse aspettato altro. C’è anche Bobo Craxi che si aggira con un grande sorriso canticchiando i versi di ogni brano.
È solo l’inizio, una prova aperta al pubblico, come dicono loro scherzando «Non è una reunion, questa, è una rifondazione!», di qualcosa di veramente grosso che avrà la definitiva consacrazione nei dieci concerti (cinque a Milano, al Teatro Arcimboldi, dal 5 al 9 maggio, e altri cinque a Roma, dal 19 al 23 maggio, al Gran Teatro).
Loro vivono tutto in modo disincantato, con ironia («Trent’anni fa volevamo cambiare il mondo, adesso non vogliamo proprio cambiare nessuno»). Ma soprattutto divertendosi, e molto, quando sul palco Dalla omaggia Santa Lucia di De Gregori, o quest’ultimo saltella lasciandosi andare alla piacevolezza della musica quando partono le prime note di L’anno che verrà.
Poi Francesco improvvisa lunghe parti di armonica a bocca in quasi ogni canzone, mentre Lucio prende in mano il sassofono e si intrufola dove può. Che divertimento. Per loro sul palco e per chi assiste. Concerto finito: «Non abbiamo ancora provato abbastanza canzoni» dice Dalla. Ma ricordandosi che qui siamo poco lontani da Ferrara, la patria dei busker, i suonatori di strada, e che anche lui da giovane era uno di questi, rimasti soli sul palco, regalano 4 marzo 1943 a due voci e una chitarra e un pianoforte. Chissà perché nessuno sa più scrivere canzoni come queste. Forse perché oggi chi canta pensa di essere più grande di una canzone. Invece no, non basta neppure saper cantare. Ci vuole qualcosa di più, di più grande, per muovere il cuore.
L'altra sera Dalla e De Gregori lo hanno testimoniato. «La vita ti mette davanti a certe cose per le quali neanche l’arte serve a consolare» aveva detto poco prima De Gregori. La vita è più grande.

sabato, gennaio 23, 2010

Bruce Springsteen - PARADISE



“Dove il fiume diventa nero
prendo i libri di scuola dal tuo zainetto,
il plastica, la miccia e il tuo bacio,
il soffio dell’eternità sulle tue labbra.

In un supermercato affollato
vago con lo sguardo di faccia in faccia,
trattengo il respiro e chiudo gli occhi
e aspetto il paradiso

Le colline della Virginia sono diventate mar...roni
un altro giorno, un altro sole che tramonta
Ti visito in un altro sogno

Raggiungo e sento i tuoi capelli
il tuo profumo indugia nell’aria
ti sfioro la guancia con le dita
assaggio il vuoto sulle tue labbra
e aspetto il paradiso

Ti cerco dall’altra parte
dove il fiume diventa pulito e ampio
l’acqua sale fino al mio cuore
Affondo nel fiume freddo e pulito
andando alla deriva giù scompaio
ti vedo dall’altra parte
cerco la pace nei tuoi occhi
ma sono vuoti come il paradiso
sono vuoti come il paradiso

Esco dalle onde
sento il sole sul mio viso”.

giovedì, gennaio 21, 2010

the Voice - Celtic Woman



io sento la tua voce nel vento
e sento che chiami il mio nome

"ascolta,figlio mio" mi dici
"sono la voce della tua storia
non aver paura,vieni e seguimi
rispondi alla mia chiamata,e ti renderò libero"

io sono la voce nel vento e la pioggia che scorre
sono la voce dei tuoi affanni e dolori
io sono la voce che sempre ti sta chiamando
io sono la voce, io resterò

io sono la voce nei luoghi quando l'estate se ne va
la danza delle foglie quando il venti d'autunno soffiano
non dormo mai a causa del freddo del lungo inverno
sono la forza che a primavera rinascerà

io sono la voce del passato che ci sarà sempre
nutrito con il mio dolore e sangue nei miei luoghi
sono la voce del futuro, portami la tua pace
portami la tua pace, e le mie ferite, loro spariranno

io sono la voce nel vento e la pioggia che scorre
io sono la voce dei tuoi affanni e dolori
io sono la voce che sempre ti chiama
io sono la voce

io sono la voce del passato che sempre sarà
io sono la voce dei tuoi affanni e dolori
io sono la voce del futuro
io sono la voce, io sono la voce
io sono la voce, io sono la voce

martedì, gennaio 19, 2010

Stelutis Alpinis

Stelutis alpinis è uno fra i più celebri brani corali della tradizione italiana, composto da Arturo Zardini quando era profugo a Firenze durante la prima guerra mondiale
è scitto in Friulano ed è stato ripreso anche da Francesco De Gregori che ne ha inserito una sua versione nell'album "Prendere e lasciare".

Ve lo propongo nelle due versioni che conosco
quella "Corale" e quella di De Gregori (grazie al suggerimento dell'amico Paolo Vites che ringrazio





Se verrai tra l’aspre cime
dove fui sepolto un dì
troverai le stelle alpine:
il mio sangue le nutrì.
Una croce piccoletta
per ricordo mi scolpir:
sotto i fiori, sotto l’erbetta
trova pace il mio dormir.
Cogli tu una stella alòina
che ti parli del mio amor
alle labbra l’avvicina,
tienla sempre sul tuo cuor.
Quando a casa, sola e in pianto,
con fervor preghi per me,
l’alma mia ti aleggia cccanto
come il fior sarò con te.

Buon Ascolto

lunedì, gennaio 18, 2010

GOOGLE PHONE/ Nel 2010 il vero G-Phone che sfiderà l’i-Phone

GOOGLE PHONE - Se ne parla dalla fine del 2007, ma a quanto pare il vero Google Phone arriverà soltanto nel 2010. Mettete dunque da parte tutti i cellulari che finora avevano ricevuto l’appellativo di G-Phone, basati cioè sul sistema operativo Android, quasi a volerli contrapporli con l’i-Phone.

Secondo TechCrunch, infatti, la casa di Mountain view sta pensando a un cellulare tutto suo, o meglio con il proprio marchio, perché verrebbe prodotto da un importante costruttore mondiale. Si tratterebbe di un concept che Google potrebbe mettere a punto sulla falsa riga di quanto ha fatto Microsoft con Zune: progetto interno, produzione esterna, brand proprio.

A quanto pare non sarà però Htc, che già commercializza dispositivi dotati di Android, per cui la scelta potrebbe cadere su Samsung o Lg. Ma dato che la prima produce già componenti per l’i-Phone, è molto probabile che il Google Phone verrà assemblato dalla seconda, forse in Corea.

E a quanto pare Google Phone arriverà molto presto, nei primi mesi del 2010, e forse la campagna promozionale per il nuovo prodotto partirà già a gennaio.

Non si sa nulla invece su design, funzioni, dotazioni hardware e quant'altro. Interessante, semmai, è il fatto che Google potrebbe portare avanti la produzione di un device proprio ignorando in larga misura la concorrenza interna che va ad apportare ai partner già impegnatisi su Android.

Fonte: http://www.ilsussidiario.net

sabato, gennaio 16, 2010

BitNami - quando il CMS diventa semplice

L'acronimo CMS, (content management system), letteralmente "sistema di gestione dei contenuti", è uno strumento software installato su un server web studiato per facilitare la gestione dei contenuti di siti web, svincolando l'amministratore da conoscenze tecniche di programmazione.

Esistono CMS specializzati, cioè appositamente progettati per un tipo preciso di contenuti (un'enciclopedia on-line, un blog, un forum, ecc.) e CMS generici, che tendono ad essere più flessibili per consentire la pubblicazione di diversi tipi di contenuti.

Tecnicamente un CMS è un'applicazione lato server, divisa in due parti: la sezione di amministrazione (back end), che serve ad organizzare e supervisionare la produzione dei contenuti, e la sezione applicativa (front end), che l'utente web usa per fruire dei contenuti e delle applicazioni del sito.

I CMS possono essere programmati in vari linguaggi tra cui più comunemente in ASP, PHP, .NET; il tipo di linguaggio adoperato è indifferente a livello di funzionalità. Alcuni linguaggi rendono il CMS multipiattaforma, mentre altri lo rendono usufruibile solo su piattaforme proprietarie.

Notoriamente però l'installazione di un cms richiede competenze tecniche specifiche in quanto spesso vanno installati separatamente diverse piattaforme (il server web, il linguaggio, il database) e non sempre sono di facile configurazione

E' proprio in questo contesto (nell'ambito del software OpenSource) che BitNami svela il meglio di se.

BitNami infatti offre una serie di stack “chiavi in mano” relativi ai più diffusi Cms gratuiti. Ogni stack comprende tutto il necessario preconfigurato, "riducendo" l'installazione di alcuni tra i piu blasonati software ad una comune installazione, disponibile per tra l'altro per un ampio mumero di sistemi operativi Windows, Linux, MacOs, Solaris.

Così possiamo facilmente mettere in piedi senza troppe complicazioni cms del calibro di

  • Alfresco
  • Drupal
  • Enano CMS
  • eZ Publish
  • Joomla
  • KnowledgeTree
  • ocPortal
  • Radiant CMS

CRM (Conenent Resource Management)

SugarCRM

Bug traking, forum management... e qui l'elenco si fa davvero lungo...

Insomma è il caso di dire che l'open Source sta migrando pian piano verso uno standard di usabilità che non è piu ad uso esclusivo degli sviluppatori ma di un pubblico sempre più vasto che ha a disposizione progetti affidabili senza dover affrontare pazzeschi costi di acquisto del software che aziende anche medio piccole sono costrette a sostenere per la gestione delle risorse.

per chi volesse cimentarsi il sito del progetto BitNami è il seguente

http://bitnami.org

i possono insegnare tante cose,
ma le cose più importanti,
le cose che importano di più,
non si possono insegnare,
si possono solo incontrare.”

Oscar Wilde

venerdì, gennaio 15, 2010

A volte ritornano...

Vi è mai capitato di essere "In tutt'altre faccende affacendati?"
eh già, ho dovuto scomodare il buon Alessandro Manzoni per poter meglio spiegare la mia prolungata assenza dal blog...
Ma come tutte le facende del mondo anche nella vita comune vi sono delle priorità da cui a volte non è possibile prescindere... e neppure scappare...
Poi c'è da mettere in conto anche quella che in altri campi decisamente più artistici della redazione di un blog, prenderebbe il nome di "Ispirazione" ... che poi tradotta in soldoni è ... mettersi a dire qualcosa in quanto si ha qualcosa da dire....
Insomma.. come ben spiegava il diavolo tentatore nelle "Lettere di Berlicche" di CS Lewis occorre tener bene in mente la "legge dell'ondulazione" cioè l'aspetto per cui la vita è fatta come un onda con periodi in cui sei "su" alternati ad altrettanti periodi "giù"...

Bene, fatta questa premessa quello che mi va di dire è che nulla è importante come un inizio
"L'importante è cominciare"
e quindi si ricomincia la nave sta per salpare ancora una volta...

imbarcatevi e... e buona lettura a tutti !