venerdì, novembre 25, 2016

Il primo Desktop computer al mondo


Riporto qui il mio articolo pubblicato sul blog "Futuro Sereno"
Lo sappiamo tutti, la situazione dell’Italia non è tra le migliori in molti settori, e fra questi di sicuro non fa eccezione la tecnologia.
Il “digital divide” (termine inglese che indica il divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell’informazione come computer e internet, e chi ne è escluso) è ancora molto esteso e la situazione non sembra essere in miglioramento.
Ma c’è stato un tempo (una cinquantina di anni fa) in cui la tecnologia in Italia andava davvero forte.
La vicenda di cui vi racconto ha inizio nel 1961 nei laboratori di un’azienda tutta italiana la Olivetti.
Prima di addentrarmi nel racconto provo a descrivervi brevemente l’atmosfera che si respirava in azienda in quel periodo.
Era da poco avvenuta la presentazione dell’Elea 9003, (un calcolatore tutto italiano in grado di emulare e superare le prestazioni dei grandi calcolatori americani). Accadde però che, proprio quando le prospettive della nuova tecnologia avrebbero richiesto un importante svolta strategica e organizzativa, Adriano Olivetti partì dalla stazione centrale di Milano diretto a Losanna e proprio su quel treno morì stroncato da un infarto.
Il mercato Italiano non era ancora pronto per le innovazioni apportate da Olivetti e la situazione economica si fece difficile, tanto che, nell’estate del ‘64, la divisione elettronica venne ceduta alla General Electric.
Proprio in questo difficile contesto ha inizio la nostra vicenda…
Saltiamo sulla macchina del tempo ed impostiamo la data: il 1961. Lo sportello del nostro “Taxi del tempo” si apre… e ci troviamo nei laboratori di Ivrea, dove tre giovani progettisti sono radunati con fare pensieroso davanti a quello che sembra un circuito stampato.
Leggi il seguito dell'articolo su "Futuro Sereno"

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