martedì, marzo 11, 2008

Golosaria: Faro del Monferrato

Soddisfazione per l’edizione tra le province di Asti e Alessandria. Sono stati tre giorni di incontri, assaggi, rievocazioni storiche, convegni e musica. Golosaria nel Monferrato ha centrato ancora una volta l’obbiettivo portando in questa terra tra le province di Alessandria e Asti migliaia di persone. Massobrio: “Da oggi comunicheremo in modo permanente”. E il Tg2 prepara una puntata di Eat Parade sul Monferrato
“Ci chiedono dei numeri – dice Paolo Massobrio – ma diventa difficile sintetizzarli rispetto allo scorso anno dove le location di afflusso erano soltanto 2. Posso solo dire che Vignale ha segnato il medesimo successo di pubblico dello scorso anno ed ha raddoppiato le degustazioni, nonostante l’assenza del sole e Cioccaro di Penango ha avuto un flusso continuo di gente, segno che le migliaia di persone che nei giorni precedenti s’erano accreditate al sito sono partite per raggiungere il Monferrato. Ma hanno registrato buona affluenza – prosegue - anche a Camino Monferrato con i giochi per i bambini, nei castelli di Moncucco Torinese e di Cortanze dove i sindaci della Val Rilate hanno incontrato Paolo Massobrio. Quindi il castello di Redabue ad Abbazia di Masio e quello reale di Oviglio, anch'essi visitati da tante gente soprattutto domenica, e poi a Serralunga di Crea per l’incontro su Cesare Pavese come a Sezzadio per l’incontro della prima giornata sull’epopea del monachesimo benedettino.”
“A questo poi si aggiunga – prosegue lo staff di Golosaria – il pubblico che ha partecipato ai cinque appuntamenti della “bottega rinascimentale”, creando un momento di festa antico”. Alle 19.00 di domenica si è chiusa Golosaria a Grazzano Badoglio, con un gesto simbolico sulla tomba di Aleramo. C’era il sindaco, il presidente della comunità collinare e c’erano Paolo Massobrio e Marco Gatti, i due giornalisti anima del Club di Papillon, che hanno entrambi origini monferrine.
Dice Marco Gatti: “Io sono monferrino, di Rosignano Monferrato e credo che mai il Monferrato sia stato messo al centro di un fenomeno di comunicazione come questo. E’ stato incredibile vedere come nonostante la minaccia della pioggia, arrivassero a frotte, persino i proprietari delle Moto Guzzi radunatisi a Penango oppure gente che è giunta dalla Lombardia (tanti da Pavia, Brescia, Varese e Milano), dall’Emilia Romagna, dal Veneto e persino dalla Calabria.”
Per Paolo Massobrio (che è in procinto di condurre una trasmissione televisiva tutta sua) Golosaria è stata una festa, un divertimento puro; lui ha seguito tutte le tappe della “bottega rinascimentale” nonchè i momenti salienti della manifestazione, che sarà raccontata da Eat Parade sul TG2, la cui troupe, per due giorni, è stata nel Monferrato a filmare le curiosità di questa terra.
Quali novità Massobrio? “Bè intanto il fatto che Golosaria Monferrato, con i suoi luoghi, i suoi prodotti, i suoi personaggi, diventerà un sito permanente dentro al sito www.clubpapillon.it e farà vivere il territorio tutto l’anno. Noi abbiamo una community di oltre 50 mila persone che seguono il nostro sito, i nostri libri, le guide, il blog (è appena andato on line barbabietola http://barbabietola.clubpapillon.it) e le nostre attività: da oggi potranno organizzarsi un week end nel Monferrato in qualsiasi momento.

“Golosaria – prosegue ancora Paolo Massobrio – è un’operazione di marketing territoriale complessa, che non si esaurisce con i tre giorni dell’evento, ma vive prima e dopo (è la novità di quest’anno). E’ una manifestazione che ha nella comunicazione il suo punto centrale – ribadisce Paolo Massobrio - Il fatto poi, che io e Marco Gatti abbiamo origini monferrine, dice del motivo del nostro impegno per questo territorio, che s’è presentato per la prima volta unito, dando spazio ad una progettualità che avrà come sviluppo la ristrutturazione di Palazzo Callori a Vignale Monferrato, ma anche l’apertura di Enofila ad Asti e una serie di investimenti che il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria Gianfranco Pittattore ha annunciato sabato a Vignale. Del resto anche il principale luogo di promozione di Alessandria è un luogo che dà il nome ad una società presieduta dal presidente della Provincia Paolo Filippi: si chiama Palazzo Monferrato”.
E proprio Palazzo Monferrato è stato, con le Fondazioni Cassa di Risparmio di Alessandria e di Asti, tra i partner dell’iniziativa. Il terreno è spianato, il Monferrato ha solo da raccogliere.

Fonte: http://www.agenfax.it

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