lunedì, marzo 10, 2008

Escursione: Salita al Sacro Monte d'Orta

ITINERARIO PER IL SACRO MONTE
Salire per la larga via Corinna Caire Albertoletti. Superato il bugnato a raggera di via Bersani, ed altro voltone, si noti: sulla destra (n. 32), una deliziosa facciatella barocca-rococò; più innanzi (n. 34), la casa Margaroni, fondata sulla fine del '300 o nel primo '400, con resti di affreschi cinquecenteschi. Di fronte, al di sopra di un voltone, la restaurata casa Giani (secolo XV), con loggiato terminale e, subito dopo, il bel palazzo Fortis Penotti, vasto edificio neoclassico a tre e a due piani di finestre timpanate, collegato a un palazzotto rustico di probabile fondazione quattrocentesca. Di fronte, il più solenne palazzo d'Orta, residenza dei Gemelli. Costruito nel tardo '500, forse su preesistenti strutture, si compone di un corpo centrale e di due ali di diversa ampiezza ed altezza (quest'ultima segue infatti la pendenza del terreno), aggiunte in epoca più tarda. Posteriore all'edificio originario dovrebbe essere anche il portale d'onore spostato sulla destra del corpo centrale, con lo stemma sulla chiave di volta e classico architrave. Sulle facciate e sul fianco di via Gemelli, tracce di antichi affreschi, monocromi e non, in parte restaurati, raffiguranti allegorie di continenti, di nazioni e di città (fra cui, Orla) e personaggi muliebri e virili; nella modanatura concava della cornice agettante, elegantemente incurvata, scene mitologiche, putti e motivi ornamentali. Una robusta costruzione in pietra e un gustoso gioco di gradinate completano l'esterno dell'edificio. Nell'interno (non visibile) s'apre un cortile cinto da prospetti finestrati, con balconata superiore retta da strutture di rinforzo; della originaria affrescatura rimangono tracce nelle cornici marcapiano, nelle finte colonne, nei basamenti delle finestre e attorno all'arco che immette nel delizioso giardino a terrazza, collegati da scale in pietra. Gli appartamenti comprendono, tra l'altro, una grande sala con quadri e pitture a fresco. Al termine delia via s'innalza la Parrocchiale, edificata nel 1485 dall'architetto Nicolao Monti e dedicata in origine alla Madonna della Consolazione, cui gli Ortesi attribuirono la liberazione da un'epidemia di peste. Dalla Parrocchiale si sale la via Gemelli finché, con panorama sempre più esteso, si raggiunge il Sacro Monte.

VISITA AL SACRO MONTE
il Sacro Monte conta 21 cappelle edificate tra la fine del sedicesimo e la fine del diciottesimo secolo con affreschi e sculture in terra cotta sulla vita di San Francesco.
Nel 1590, con la costruzione del convento dei frati cappuccini voluta dall'abate novarese Amico Canobio, iniziò a prendere forma l'idea votata dalla comunità di Orta nel 1583 di far diventare il monte di S.Nicolao un Sacro Monte. Questo monte ospitava già l'antica chiesa dove si venerava la statua della Madonna della Pietà.
Il padre cappuccino Cleto da Castelletto Ticino fu l'autore del disegno originario del monte. In quel periodo la Chiesa, in piena Controriforma, stava riflettendo sul fatto che la maggioranza dei fedeli non sapeva leggere e le immagini erano un mezzo per la divulgazione delle Sacre Scritture.
Il vescovo di Novara Carlo Bascapè (1593-1615), coinvolto in questa riflessione, indicò le scene da illustrare nelle cappelle dedicate alla vita e alle opere di San Francesco.
Nei primi anni le architetture sono fortemente influenzate dai modelli del Sacro Monte di Varallo, ma verso la metà del Seicento si fa riferimento al Sacro Monte di Varese e il percorso sacro viene riproposto in chiave barocca.
Architetture, statue e affreschi furono realizzati con tecniche e materiali tipici della tradizione e dell'economia locale.
All'interno del Sacro Monte la vegetazione è parte integrante dell'itinerario religioso. Essa è curata in modo da far risaltare sia le architetture che lo spettacolare paesaggio del lago sottostante. La zona circostante al Sacro Monte è invece costituita da una zona boscosa dove però si possono scorgere le tracce degli originari terrazzamenti per le coltivazioni.
L'itinerario di visita delle 20 cappelle ha inizio con un arco d'ingresso, raggiungibile da un sentiero pedonale che parte dalla piazza di Orta.
Se le opere pittoriche e plastiche costituiscono un vero patrimonio d'arte e furono realizzate da valenti artisti dell'epoca (i Fiamminghini, Cristoforo Prestinari, Dionigi Bussola e il Morazzone), altrettanto interessanti sono gli aspetti naturali.
Il promontorio su cui sorge il Sacro Monte d'Orta è costituito da rocce che sono state modellate dai ghiacciai quaternari. La flora è caratterizzata da specie sempreverdi e da alcune essenze tipicamente montane quali il mirtillo nero. Fra le specie arboree meritano un cenno particolare il pino silvestre, il tasso, il faggio, l'agrifoglio, oltre ad un bel viale di carpini secolari affacciato sul lago

Tempo di percorso: 1 ora massimo
Orario di visita fino al 30 Settembre da lunedì a venerdì h. 9.30 - 18.00 sabato e domenica h. 9.30 - 18.30

Click sull'immagine per ingrandire la mappa del percorso

Come raggiungere Orta San Giulio da Milano:
Autostrada A8/A26 ( Milano Laghi /Gravellona Toce )
Uscita Arona (direzione Borgomanero) Seguire per Gozzano e proseguire sulla statale arrivando ad Orta San Giulio.
Distanza da Milano: 90 KM circa, tempo di arrivo, un ora e 20 circa.


Fonti:
- Volume "Uomini e corse - le Escursioni" (Volume I°)
Volume diffuso in occasione della XXVI edizione del Giro ciclistico dei tre laghi.
- Lago d'orta On lime (http://www.lagodorta.com/sacromonte.htm)

4 commenti:

Paolo Vites ha detto...

splendido... come ci si arriva da MIlano? e quanto dista + o +? thanx!

Unknown ha detto...

Ciao Paolo!!! Hai ragione adesso aggiungo il percorso anche sul post.
Arrivare è semplicissimo, prendi l'Autostrada A8/A26 ( Milano Laghi /Gravellona Toce )
Uscita Arona (direzione Borgomanero) Segui per Gozzano e prosegui sulla statale arrivando ad Orta San Giulio.
Da milano sono circa 90 KM, tempo di arrivo, un ora e 20 circa.
Bomber

Paolo Vites ha detto...

bello... dopo pasqua se riesco ci porto i "ragazzi"... grazie

Unknown ha detto...

Fantastico... Quando passi in zona fammi sapere che ci si vede