sabato, novembre 15, 2008

OPEN SOURCE/ Ubuntu 8.10 e Mac Os X 10.5 a confronto

Fonte: http://www.ilsussidiario.net
Redazione
mercoledì 12 novembre 2008


Prendete un iMac, Ubuntu 8.10 e Mac OsX 10.5. Questi gli ingredienti di base per la “ricetta” hi tech di oggi: il confronto tra i due open source. I test sono stati eseguiti usando un Mac Mini con processore Intel Core 2 Duo T5600 a 1.83GHz, scheda madre con grafica integrata, 1 GB di memoria DDR2 e hard disk da 80 GB. Attraverso la piattaforma Phoronix Test Suite, Intrepid Ibex e Leopard sono stati messi a confronto, misurando le performance OpenGL, la velocità di accesso al disco e al database SQLite, le prestazioni in ambiente java, nell’encoding audio/video e nella compilazione.

Il “match” si chiude in sostanziale parità: da segnalare il risultato di Intrepid Ibex a 64 bit, che ormai si può considerare un prodotto pienamente maturo. Al di là delle prestazioni, quindi, a fare la differenza tra i due sistemi operativi sono alcuni aspetti: l’usabilità generale e la presenza di applicativi professionali, che consentono a OsX di avere una diffusione decisamente più ampia sia tra l’utenza dekstop che in ambito lavorativo.

Ubuntu 9.04 - Ufficializzata la roadmap di Jaunty Jackalope, la futura Ubuntu 9.04. La prima Alpha sarà pronta il 20 novembre. L’11 dicembre ci sarà poi l' incontro degli sviluppatori, l’Ubuntu Developer Summit (UDS), quest’anno nella sede di Google a Mountain View (California), durante il quale verranno finalizzate le specifiche di questo nuovo ciclo di sviluppo. La sesta e ultima Alpha vedrà la luce il 12 marzo, poco prima della versione Beta, attesa per il 26. La Release Candidate è prevista per il 16 aprile e una settimana dopo, il 23 aprile, dovrebbe arrivare la versione definitiva. Velocità di avvio, reattività del sistema e integrazione tra l’ambiente desktop e i servizi web-based dovrebbero essere gli aspetti di Ubuntu 9.04.

Wubi 8.10 – Rilasciata la nuova realase dell'os che consente di installare Ubuntu su Windows in un clic. È sufficiente selezionare attraverso una semplice interfaccia lo spazio da riservare all’installazione, la variante preferita tra Ubuntu, Kubuntu e Xubuntu, il linguaggio predefinito e impostare poi le informazioni sull’account perchè Wubi effettui il download dell’immagine ISO e completi automaticamente il processo di installazione, creando una partizione virtuale all’interno del disco e configurando il bootloader in modo che l’utente possa scegliere all’avvio il sistema operativo da usare. Anche la rimozione avviene in maniera facilissima attraverso il pannello di Installazione Applicazioni di Windows, come per un normale programma. Oltre all’incredibile semplicità di utilizzo, Wubi offre vantaggi rispetto ad un live CD o alla virtualizzazione, permettendo di accedere al disco in lettura e scrittura e di usare appieno il proprio hardware.

4 commenti:

Alfa ha detto...

Sono il tuo primo lettore...
... ma molti altri seguiranno!

Unknown ha detto...

Spero di si... Ultimamente sono stato un po fermo... ma prometto di essere più pesente in futuro!!!

Lorenzo Caputo ha detto...

Ma alla fine c'è un quindi!?
Insomma, desidero migrare dall'ambiente winzoz per andare dove???
Verso la mela o verso il pinguino???
Dis is de problem!
Saluti

Unknown ha detto...

Io subisco molto il fascino del Pinguino... e resto convinto che il futuro dell'informatica debba essere Open Source, Ho provato molte distribuzioni linux e devo dire che pur non essendo io un esperto ormai si è arrivati ad una usabilità davvero notevole.